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  Impianti d'allarme
  IMPIANTI PERIMETRALI

L'impianto perimetrale in un sistema di sicurezza è quello che garantisce una protezione più esterna all'abitazione. Può essere effettuato con diverse soluzioni tra cui:

ROTTURA VETRO AD AMPOLLA Sono fissati direttamente sul vetro da proteggere. All'interno del contatto è presente un'ampolla di vetro in cui sono racchiuse due piccole lastre di metallo immerse nel mercurio - conduttore -. Su ogni lamina è saldato un cavo elettrico per il collegamento alla centrale d'allarme.

Le due lamine immerse nel mercurio creano un cortocircuito, quando risulta a riposo, interpretato dalla centrale come " contatto normalmente chiuso " o " 0 ".

La frantumazione del vetro provoca la caduta del contatto e la conseguente rottura dell'ampolla; le due lamine, non più immerse nel mercurio, comunicano alla centrale antifurto la condizione di allarme - aperto o " 1 " -.

CONTATTO A VIBRAZIONE Sono fissati direttamente sul vetro da proteggere. All'interno del contatto sono presenti due lamine in metallo lunghe circa 3cm molto sottili e flessibili; a riposo le due lamine si toccano creando un cortocircuito (" 0 "). Ad ogni lamina è saldato un cavo elettrico per il collegamento alla scheda conta impulsi che s'interfaccia alla centrale d'allarme. La frantumazione o il tentativo di sfondamento del vetro provoca l'oscillazione delle lamine che " aprono " il contatto generando l'allarme.

CONTATTO INERZIALE All'interno del contatto sono racchiuse due lamine ed una sfera in metallo che in condizioni di riposo crea un cortocircuito. Il contatto inerziale s'installa sul vetro da proteggere. La frantumazione del vetro modifica la posizione della sfera che modifica lo stato di cortocircuito generando un allarme.

MICROFONO PIEZOELETTRICO Sono fissati sul muro di fronte alla vetrata della finestra da proteggere. Il microfono presente all'interno del contatto rileva le frequenze tipiche generate dalla frantumazione del vetro; dispone al suo interno di un circuito elettronico che discrimina i falsi allarmi dai reali tentativi d'effrazione.

CONTATTI A SIGARETTA: Questo tipo di contatti magnetici sono da incasso e composti da due parti: Un magnete, che s'inserisce nell'anta battente della finestra. Il Reed, da cui fuoriescono i cavi di collegamento, posto nell'infisso in corrispondenza della parte magnetica. L'apertura o la chiusura della finestra modifica lo stato del contatto ("0" - "1") prontamente comunicato alla centrale d'allarme. Il Reed racchiude sottovuoto all'interno di un'ampolla in vetro due piccole lamine metalliche molto vicine tra loro che si uniscono solo in presenza di un magnete, creando un cortocircuito.

CONTATTO PER TAPPARELLE: Questo tipo di contatto s'installa all'interno del cassonetto cui è avvolta la tapparella da proteggere al centro della stessa. Il contatto a fune per avvolgibile segue la corsa dell'avvolgibile e rileva il tentativo di sollevamento. Dal contatto fuoriesce una corda in nylon da fissare sull'ultima stecca della tapparella. Un piccolo albero a camme, posto all'interno del contatto, ruota per mezzo del filo di nylon che segue la corsa dell'avvolgibile; ogni scatto dell'albero a camme modifica lo stato del contatto (0 e 1). Ogni volta che si alza o si abbassa la tapparella, il filo si avvolge o si svolge, generando una segnalazione d'allarme, ad impianto inserito.

BARRIERE ATTIVE

Sono dei sensori che garantiscono la migliore copertura in quanto sono in condizioni di rilevare qualsiasi movimento all'effrazione del loro raggio di azione.

 





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